Comincio a vomitare senza sosta pensieri allucinanti e incontrovertibili. Gli uomini li disprezzo, sono vili e falsi; lasciano sole, mentono, stuprano, prendono e spariscono. Vorrei coltivare i miei pensieri di cose belle e positive, ma alla luce delle ultime esperienze tutto si riduce a polvere; alla polvere che ricopre certe attenzioni, alla polvere che soffoca certe parole, troppo deboli per poter sopravvivere in rilievo. La mia solitudine mi sta uccidendo e mi da al contempo nuovi occhi con cui guardare questo pazzo mondo. Le persone sono riflessi su uno specchio appannato, lontane come voci di un sogno, dove le loro parole sono inconsistenti, irreali. E le senti quando fuoriescono dalle loro bocche; quelle parole sono false e spingono su pensieri falsi; non sono ciò che sentono o ciò che pensano, non sono incollate sulla loro anima, ma procedono come pietre lanciate, seguendo traiettorie tracciate dalla mente, che è limitata. La stupidità assoluta per me ha un nome: limit...