Quegli occhi...
Quel ragazzo...
Quegli occhi.
Scuri, profondi, intensi come la notte più profonda:quella che non ha sogni.
Quella dove nemmeno gli incubi sostano.
Scuri come una di quelle notti senza pensiero che ti portano in dono, solo il riposo.
Ma in quegli occhi non c'è il riposo.
In quegli occhi c'è passione, perdizione, fame di desiderio;
C'è il sudore di due corpi che fondendosi lasciano libere anche le loro anime.
C'è la sensazione di essere incatenata da quegli occhi; ci sono catene, al sol guardarli per un breve istante, che ti fissano al suolo, lì dove sei, impedendoti ogni movimento.
Quegli occhi consentono un sol movimento: quello del tuo stomaco che lentamente s'attorcina in un unico blocco.
Quegli occhi....
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