INTI ILLIMANI, DOVE CANTANO LE NUVOLE


Casa del Cinema, sala Gian Maria Volonté, un ambiente piccolo, intimo e confortevole, si prepara alla proiezione del documentario musicale diretto dal gemellaggio registico Francesco Cordio e Paolo Pagnoncelli: ‘Inti- Illimani, dove cantano le nuvole’. Con l’inizio proiezione partono anche le prime note, quelle calde e commoventi del gruppo che ha smosso intere popolazioni. A parlare sono proprio loro, i componenti della band, volti familiari solo con qualche ruga e capello bianco in più, ma con la stessa luce ed energia, che narrando gli avvenimenti storici e politici dei loro anni d’oro, ci fanno rivivere una fetta di storia, che stranamente non suona cosi lontana dai giorni nostri. Il Cile e la dittatura di Pinochet sono la spina che tiene in vita i primi passi della band, quella che li costringe a vivere in Italia per 15 anni, che gli permette di viversi un’altra società per lungo tempo e di assorbire da questa tratti comuni di un popolo che condivide con loro, gli ardori rivoltosi e il dolore. Forse proprio questo, il tratto che attira su questo film; il grande insieme di sentimenti umani che spaziano dalla solidarietà all’unità, dal ribellarsi alla voglia di libertà. Un’implosione popolare che ne scandisce vite e morti, delusioni e shock. Gli Inti- Illimani cantano una storia mondiale, applicabile a tutti i popoli che hanno vissuto tempi di privazioni e carneficine. Le lacrime che fuoriescono sotto a ‘El pueblo unido’, grande successo del gruppo acclamato e richiesto a gran voce in ogni piazza o esibizione sono cilene, italiane, ebree, inglesi, russe, cinesi; appartengono a chiunque viva o si senta vittima di qualcosa o qualcuno che mina la libertà personale e il libero arbitrio. Come ogni gruppo storico, anche quello degli Inti- Illimani ha una sua evoluzione. Oggi infatti la band, che negli anni ha subito parecchie new entries e sostituzioni è formata da alcuni dei membri storici e da nuovi giovani promesse musicali, che aggiungono un sapore attuale all’eterno gusto caratteristico della formazione. Film uscito nel 2007 distribuito in CineClub e CineCircoli appassionati, che fortunatamente danno spazio anche a quelle pellicole non seriamente prese in considerazione da altri enti è anche il primo docufilm proiettato alla Casa del Cinema. E’ proprio grazie alla Distribuzione Indipendente, infatti, che gli ‘Inti- Illimani, dove cantano le nuvole’ ha potuto mostrare la sua bellezza e profondità. Gancio ultimo, ma non ultimo con l’Italia è la presenza nel filmato di Daniele Silvestri, che di fronte al gruppo che ha fatto parte della sua vita, come colonna sonora torna bambino e mostra senza filtro il suo sincero affetto per la loro musica. E’ proprio infatti attraverso i ricordi, i cuori e le voci dei protagonisti del filmato che prende forma un quadro completo, omogeneo, pieno di valori e carico di emozioni; un quadro che certamente risiede silenzioso, in tutti noi.

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