I GUERRIERI DELLA NOTTE


New York, anni ‘70. Tutte le bande giovanili della città vengono chiamate a raduno dal leader dei Riffs, Cyrus, ascoltato e venerato da tutti per saggezza e intelligenza. Le condizioni del raduno obbligano solo nove componenti di ciascuna banda a recarsi nel quartiere del Bronx, dove si terrà l’adunata e rigorosamente, tutti disarmati. I protagonisti indiscussi della vicenda sono i Guerrieri, un gruppo di Coney Island, che porta smanicati di pelle e che vengono ingiustamente accusati dell’uccisione di Cyrus. Questo infatti, al culmine del suo discorso sulla conquista della città, tramite l’unione in un’unica forza di tutte le bande viene assassinato dal folle capo dei Rogues, Luther, che in ultimo accusa Cleon il capo dei Guerrieri, successivamente ucciso. Si scatena il delirio e la banda dei Guerrieri si trova a lottare per raggiungere Coney Island, dove sarà finalmente al sicuro. I ragazzi cercano di salvarsi la pelle, svicolando il più possibile per le buie strade di New York e dintorni, affrontando tutte le bande che gli danno la caccia, dividendosi per poi ritrovarsi. Riusciranno i nostri eroi a tornare a casa? Chi si salverà e chi perirà? Quali evoluzioni avvolgeranno Swan, nuovo capo dei Guerrieri e gli altri membri rimasti in vita?

Film cult di fine anni ’70 diretto da Walter Hill, ‘I Guerrieri della notte’ è tratto dal romanzo omonimo di Sol Yurik, che a sua volta si è ispirato all’Anabasi dello storico ateniese Senofonte e mostra la vita che nasce quando cala il sole, per le strade della metropoli newyorkese. Il viaggio che “gli eroi” devono affrontare per ottenere gloria, rispetto e stima del resto del mondo, nonché un’affermazione territoriale, tipicamente maschile e/o patriottica. Titolo iniziale del film era ‘Streets of fire’, ma alla produzione non piaceva e Hill ha pensato comunque di archiviare questo titolo per un altro film, che vede la luce nel 1984. Le locations per le riprese sono state varie a causa delle continue interruzioni da parte di gente curiosa sul set e la scena della lotta in bagno è stata totalmente ricostruita negli studi Astoria di Long Island, dove sono occorsi ben 5 giorni di riprese per la sequenza. Per la protezione dei furgoni della produzione sono stati assoldati per davvero dei delinquenti, ovviamente pagati profumatamente, che hanno cosi evitato atti vandalici e gli stessi hanno avuto piccoli ruoli di comparsa, nella scena del raduno. Tanto per non sbagliarsi, in Italia il film è stato vietato ai minori di 18 anni, a causa della violenza che vi regna sovrana e nel resto del mondo ha avuto difficoltà di circolazione, perché più volte accusato di incentivare la violenza. Cos’è che è rimasto alla storia di questo film? Cosa lo fa rimbombare a distanza di cosi tanti anni? Gli impulsi che si alzano al nome Guerrieri della notte hanno il sapore della determinazione, del coraggio, del ‘Se il mondo mi è contro o mi da la caccia, combatterò a mani nude e vincerò lo stesso’. Sa di individualismo, di reazione contro l’omologazione, contro un’omologazione che è mentale più che estetica; sa di rivolta contro una società ottusa e cieca. Contro il mondo? E’ possibile. Certamente le reazioni sono varie a seconda di chi parla, ma ciò che è universale è il messaggio che arriva: se lotti, nonostante le difficoltà e le avversità, riesci. Se non lotti perisci e … punto.


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