Troppo fuori o troppo dentro?

Anni fa vivevo un sogno.
Cresciuta com'ero con la certezza ferrea che avrei incontrato facilmente, qualcuno che mi avrebbe amato totalmente e follemente incontrai un giorno il mio primo amore.
Come poterlo scordare?
Un sogno.
Il sogno però finì miseramente e mi lasciò con un vuoto cosmico interiore che forse ancor oggi stento a riempire.
Ed eccomi qui, innamorata ovviamente di un amore impossibile, circondata da nuvole di persone che hanno odori diversi ma stessi sguardi vaghi, con un lavoro turbolento come il mio animo, col cuore che scrolla le ali, pronto a librarsi verso mete sconosciute.
Vengo amata pazzamente da persone verso le quali nutro un affetto sincero, ma non di più; vengo odiata da gente che a malapena sa il mio nome e credetemi ben pochi fatti per motivare l'astio. Vengo allontanata perché 'non è il momento'...ed è cosi che ruzzolo per tentativi, con una strana sensazione nello stomaco, con un ricordo lontano che mi attrae verso un pensiero credo pericoloso: il vero amore.
Maledette le favole e le fiabe! Maledetti i racconti da bambina e gli innamorati per strada! Maledetta questa felicità cosi lontana da me che beffarda mi sorride!
Dicono che arriverà, ma non ci credo più.
Dicono che non devo temere, che è normale e che sono giovane.
Ma è cosi difficile capirmi? E' cosi difficile poi starmi accanto con la volontà e l'amore?
Forse si, perché se il mondo va avanti e io resto qua, perché se chi mi circonda si unisce a gente che alla fine comprende e accoglie con occhi lucidi d'amore, mentre io li saluto per l'ennesima volta svanendo nel loro passato...forse, forse c'è qualcosa che in me non va.
Sono sbagliata per questo mondo? Sono davvero cosi fuori? O forse sono troppo dentro?
Dove diavolo voglio andare? Quali viaggi voglio intraprendere e quali compagni voglio scegliere?
Cosa voglio portarmi dietro di questa blanda e faticosissima vita?
Un viaggio...forse mi serve un viaggio.

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