Un amore all'improvviso
Henry è un bambino di sei anni quando assiste alla tragica morte della madre, in un incidente stradale; lui è in macchina con lei, ma si salva...come? Nel momento dell'impatto mortale, Henry si smaterializza e si trasporta fuori dall'auto che finisce in fiamme, in una splendida e tremenda scena ralenty.
Da grande, Henry fa il bibliotecario e si ritrova a viaggiare spesso nel tempo tornando al momento in cui perde la madre, oppure a quando incontra una bella bimba in un prato, Claire. La sua è una deformazione genetica, praticamente impossibile da guarire, che lo turba e che gli rende la relazione con Claire, ora grande e bellissima, difficile. I due infatti si rincontrano più e più volte crescendo praticamente insieme e coltivando quel sentimento che poi diventerà amore. A minare la loro relazione è ovviamente 'il dono' di Henry, che lo fa letteralmente scomparire anche per lunghi periodi.
Regia di Robert Schwentke con Eric Bana nei panni di Henry e Rachel McAdams in quelli di Claire, uscito in Italia nel 2009, tratto dal romanzo 'La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo' di Audrey Niffenegger. E' una storia d'amore mooolto bella, molto commovente, ambientata in scenari eleganti ma equilibrati, non eccessivi. Storia originale e con una buona tecnica di montaggio che struttura il film senza intoppi. I dialoghi lasciano un po a desiderare, perché veramente essenziali e ripetitivi, ma la cosa che aggancia tutti è il 'come andrà finire?'.
I messaggi di sottofondo al film sono legati al concetto di Fato, di Provvidenza, di incastro temporale degli eventi, di perfezione di questi, anche se tragici, dalla fatidica domanda 'Avrei potuto cambiare il corso degli eventi?' e il tono fiabesco è dato dal colpo di scena finale, che ovviamente non sto qui a svelarvi :-P
Ammetto che le domande filosofico-esistenziali che vi sono nella pellicola costituiscono un ottimo movente per vederla; chi di noi non vorrebbe trovarvi risposta?
Secondo me è un film che va visto e va apprezzato per la sua dolcezza e per la sua originalità.
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