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Visualizzazione dei post da 2013

Sabbia

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E avevo i pantaloni bianchi risvoltati, come quelli delle pubblicità; come quelli che stanno bene, perché io lì stavo bene, irrequieta, ma bene. Le infradito impanate in qualche angolo di scoglio, vicino alle tue.. ma non troppo, per non disturbare. Le tue impronte da gigante, pesanti sulla sabbia fresca inseguivano traiettorie a me sconosciute ma ben definite e io, io inseguivo te. Le mie erano tracce fugaci,  come di un folletto, confuse, veloci e senza senso. Sapevo che avrei dovuto memorizzare tutto di quel momento e ancora lo porto dentro. Il ronfare del mare caldo, la brezza che mi scompigliava la chioma. La quiete di noi due.. Avevo paura di infastidirti, ma tu eri un punto d'attrazione troppo forte. Ti giravo intorno quasi nauseando me stessa, saltando da roccia a roccia per racchiuderti in un abbraccio più grande di me; spaventata, col cuore a mille, incuriosita, fragile e contenta come una bambina. Raro e strano quanto due estranei ...

Se Non Mi Guardi Non Esisto

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M a ciò che sento è cosi dolce e bello che mi fa sospirare. Avrei voluto godere di più della sua presenza, del suo sguardo magnetico.  Della sua voce calda e diaframmatica che rara si esprimeva. Si lasciava osservare, scrutare, ma molto raramente penetrare nel profondo. E' li che s'imbarazzava.. Li ci incontravamo e li stavamo insieme in un posto solo nostro. Quel profondo, blu come il mare che lambisce la sua terra è intrigo e dolore, segreto, pena, angoscia, rancore. Vorrei rendergli la vita più leggera, fargli credere in un amore sincero, sano, che vuole e mira solo alla felicità. Vorrei mi prendesse tra le sue forti braccia e mi sollevasse dalla melma putrida dove sento di stare a camminare. Portami dove c’è il sole. Portami dove il tuo profumo è ciò che respirerò entrando in casa e quello che mi farà dimenticare ogni tristezza. Racchiudimi al sicuro nei tuoi occhi profondi, dove nessuno potrà mai farmi del male. Tienimi stretta com...

FUNNY GAMES (1997)

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Una bella famigliola è in viaggio con una barca a vela attaccata al rimorchio. I 3 ascoltano musica classica, quando la colonna sonora viene interrotta dai ' Naked City ', gruppo americano caratterizzato da un rock violento . I dialoghi lenti e vaghi spingono a mantenere alta la concentrazione e quasi ci si chiede se il film è quello giusto. Quando i protagonisti arrivano nella località di vacanze , si fermano di fronte alla casa di loro amici, che però si dimostrano freddi e strani. Ignorando la cosa, i 3 continuano il viaggio fino a raggiungere la loro casa . Accolti da un cancello bianco, padre e figlio vanno subito al lago a mettere in acqua la barca, mentre la madre è in cucina intenta a preparare la cena. Mentre Anna è affaccendata in cucina, qualcuno bussa alla porta. Ed ecco che dalla zanzariera bianca latte spunta un ragazzo dal volto paffuto vestito da golf e completamente di bianco. Gentile e introverso, il giovane chiede ad Anna delle uova e questa al...

La Principessa MONONOKE

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Creatura dello Studio Ghibli , celebre laboratorio di creazione cinematografica di Hayao Miyazaki , La Principessa Mononoke è uscito nel 1997, a poca distanza dall'altrettanto celebre Titanic. Il confronto viene da se considerando che l'opera di Miyazaki è stata quella che ha incassato di più prima del lavoro di Cameron e ad oggi è al 488° posto nei 500 migliori film della storia. La trama è questa: un giovane principe di un villaggio sperduto viene attaccato e in seguito sconfigge un enorme cinghiale impazzito. Questo però non è un semplice cinghiale, bensì un demone che nello scontro infetta il ragazzo, Ashitaka . Per salvarsi la vita, Ashitaka viene mandato dalla saggia del villaggio verso Ovest dove incontra la ragazza- lupo, Mononoke , giovane cresciuta dai lupi come fosse un cucciolo e Eboshi , proprietaria di quella che si chiama 'la città di ferro'. Questi i 3 fuochi principali , accompagnati dallo Spirito della Foresta , che decide la vita e la m...

Croci Spezzate

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Ricordiamoci che Gesù parlava di amore , elogiava l'amore, lo incoraggiava in tutte le sue forme. Gesù è amore. E oggi milioni di persone pensano di abnegare la loro essenza, le loro azioni, le loro stesse scelte , sciacquandosi la coscienza nella ciotola di preghiere o sulle pareti delle chiese, mentre dimenticano che la capacità e la possibilità di scelta è nel momento esatto in cui la scelta si presenta. Si nascondono dietro a una croce ripetendo a pappardella parole senza respiro, senza vita. Gli ipocriti che camminano tra noi lasciano impronte sudice del sangue di chi a differenza loro, cerca di respirare, cerca di vivere! E vivere è dare sfogo al proprio spirito. Toglietemi le mani di dosso e slacciate le dita dalla mia gola .. è inutile, non vi seguirò. Comprensione, perdono, compassione..amore! Non ne sapete nulla e anzi lo pretendet e strizzandoci l' anima , estraendocelo dalle gocce che perdiamo! O tentate di cacciarlo via da noi, pestandoci a sangue ...

I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN

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Wyoming, anni 60'. Due ragazzi arrivano all'ufficio del sig. Aguirre per chiedergli un lavoro stagionale. Ennis , non ha altro con se che un sacchetto di carta, Jack scende da una macchina nera scoppiettante prendendola a calci. Tra i due ci sono vari scambi di sguardi, di nascosto, ma insistenti e all'arrivo del titolare, i due vengono assunti per fare i guardiani a un gregge di pecore, nella zona di Brokeback Mountain . I giovani hanno personalità del tutto opposte, nonostante questo riescono a convivere bene;  Jack è esuberante e solare, mentre Ennis è taciturno e introverso. Qualcosa però bolle negli animi dei due, qualcosa che scoppia letteralmente con lo stringere del freddo e con l'andare del tempo a Brokeback Mountain, dove l' isolamento dal mondo intero li porta a covare pulsioni e sentimenti prima nuovi. Jack e Ennis stappano i loro desideri, consumando una passione sconcertante nella tenda dell'accampamento, promettendosi, il giorno dopo...

La fluidità delle FARFALLE

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Le farfalle non sanno che vivranno un giorno. Noi non sappiamo quanto vivremo, proprio come le farfalle. A differenza delle farfalle noi ci preoccupiamo del domani. Le farfalle volano ovunque, non solo nei posti belli e apprezzano dove vanno, non hanno pensieri negativi, o giudizi. Le farfalle volano.

Parole false

Comincio a vomitare senza sosta pensieri allucinanti e incontrovertibili. Gli uomini li disprezzo, sono vili e falsi; lasciano sole, mentono, stuprano, prendono e spariscono. Vorrei coltivare i miei pensieri di cose belle e positive, ma alla luce delle ultime esperienze tutto si riduce a polvere; alla polvere che ricopre certe attenzioni, alla polvere che soffoca certe parole, troppo deboli per poter sopravvivere in rilievo. La mia solitudine mi sta uccidendo e mi da al contempo nuovi occhi con cui guardare questo pazzo mondo. Le persone sono riflessi su uno specchio appannato, lontane come voci di un sogno, dove le loro parole sono inconsistenti, irreali. E le senti quando fuoriescono dalle loro bocche; quelle parole sono false e spingono su pensieri falsi; non sono ciò che sentono o ciò che pensano, non sono incollate sulla loro anima, ma procedono come pietre lanciate, seguendo traiettorie tracciate dalla mente, che è limitata. La stupidità assoluta per me ha un nome: limit...

Troppo fuori o troppo dentro?

Anni fa vivevo un sogno. Cresciuta com'ero con la certezza ferrea che avrei incontrato facilmente, qualcuno che mi avrebbe amato totalmente e follemente incontrai un giorno il mio primo amore. Come poterlo scordare? Un sogno. Il sogno però finì miseramente e mi lasciò con un vuoto cosmico interiore che forse ancor oggi stento a riempire. Ed eccomi qui, innamorata ovviamente di un amore impossibile, circondata da nuvole di persone che hanno odori diversi ma stessi sguardi vaghi, con un lavoro turbolento come il mio animo, col cuore che scrolla le ali, pronto a librarsi verso mete sconosciute. Vengo amata pazzamente da persone verso le quali nutro un affetto sincero, ma non di più; vengo odiata da gente che a malapena sa il mio nome e credetemi ben pochi fatti per motivare l'astio. Vengo allontanata perché 'non è il momento'...ed è cosi che ruzzolo per tentativi, con una strana sensazione nello stomaco, con un ricordo lontano che mi attrae verso un pensiero credo pe...

BREAKING DAWN PART 2- THE TWILIGHT SAGA

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Si è risvegliata. Finalmente Bella potrà vivere per sempre col suo amato Edward e la figlioletta Renesmee. Al risveglio in quella che è ormai la sua seconda vita, Bella scopre subito i vantaggi dell'essere un vampiro. La sua vista si è accentuata, riuscendo a cogliere ogni più piccolo dettaglio dell'ambiente che la circonda, come i granelli di polvere o una goccia d'acqua che cola da un vaso. La velocità che ha acquisito la fa volare subito tra le braccia di suo marito, che ansioso l'aspettava "dall'altra parte" e insieme affrontano il momento per me più bello di tutto il film: la prima caccia. Bella è scalza e indossa un semplicissimo vestito blu, la sua pelle è candida e marmorea, e i suoi occhi ... di fuoco! Corre felice, sorpresa e divertita tra i boschi di Forks, aumentando la velocità sempre di più, sempre di più, sfidando il marito in una corsa divertente e liberatoria, finché Edward non la blocca e le fa ascoltare il mondo, con il suo n...

Ironic

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E' ironico. Lo è davvero ... Passi una vita convincendoti che quello che sei è quello che gli altri vedono e dicono di te. Vagabondi ubriaca di 'tu sei', di 'io so che tu un giorno' e rutti sola consapevolezza altrui. Ti trastulli in 'un giorno dopo l'altro, un giorno dopo l'altro' finché perdi di vista persino il perché ti sei messo su quella strada e cosa diavolo ci stai facendo ancora. Poi arriva un giorno uno stronzetto nella tua vita, ti dice un paio di cose e se ne va.  E tu resti come un'idiota impalata, a faticare a metabolizzare quelle parole e la tua vista ruota fino a trascinarsi via Tutto. Resti a fissare un cielo scuro puntellato di stelle fioche, lontane e ricominci ad interrogarti su te stessa, proprio nel momento in cui tutti quei 'tu sei' e quei 'io so che tu un giorno' ti stavano, tutto sommato, convincendo. Ritorni a casa stordita e affaticata, come Forrest Gump dopo aver corso per anni; ritorni e ti ...

A mio Padre

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Ed è ad un quarto di secolo che tu torni nella mia vita, trasportato ruzzolante, come le conchiglie che tanto ami raccogliere. Ho smesso di respirare quando il tuo nome ha lampeggiato e mi fischiavano le orecchie sulle infinite possibilità di quell'avvenimento. La tua voce ... quasi l'avevo dimenticata ... Sentirti pronunciare quegli adorabili nomignoli che da piccola mi dicevi, quando al vederti mi si illuminava lo sguardo e ti correvo incontro per abbracciarti incurante dell'olio di macchina sulla tua inconfondibile tuta blu e delle mie macchie verdi sulle calze candide da Principessa... dovevo stringermi a te. Vedere poi i tuoi occhi, che sono i miei colmi delle stesse emozioni che di riflesso si specchiano e quasi acciecano, ma che subito si ricompongono dietro l'orgoglio che ci riveste di dignità. Per quanto t'ho cercato tra i volti dei passanti? Per quanto ho sobbalzato pensando di averti intravisto qui o laggiù? Ho la tua emotiv...

Resti...

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Ti ho dedicato tanto di quel tempo da sfinirmi le dita sopra innumerevoli penne e matite; ti ho dedicato tante di quelle canzoni, da non poter quasi più accendere la radio. La tua storia, il tuo capitolo è foderato di rosso e di nero, di tutta la passione che ci esplodeva e di tutto il rancore e il dolore che, dopotutto, ci ha formati. E torni nuovamente a farmi visita, seppur da vie traverse e il singulto nello stomaco è il medesimo di mesi fa. E allora, perché non te ne vai per davvero? Perché resti ancora dentro di me? Non ti ho forse affrontato e risolto? Perché ancora tutte queste lacrime dopo quasi un anno che te ne sei andato? Sei stato tanto importante per me, questo mi dico ed è l'unica spiegazione che riesco a darmi. Perché tanta acqua passa ed è passata sotto ai ponti e tanta altra ne passerà, ma te resti, come un'antico scoglio che non si vuole sbriciolare alle onde. Resti con potenza e con quel sorriso che un anno fa squarciò la mia realtà per ...
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Ho deciso di aspettare, ho deciso di aspettarti,  Perché amare in fondo è rispettarsi  e se piombassi come una belva in fuga nella tua vita, presto vedresti perché è cosi ardua sta partita. Ci aggroviglieremmo come animali, questo è certo e rovisteremmo nei nostri passati, quasi per diletto; smonteremmo cardini da anni arrugginiti  per poi dirsi addio, in languidi ruggiti. Amarti è per me sacro come  il rispetto alla libertà, amarti è un altare che mai essere profanato dovrà. Per questo t'aspetto, ci aspetto, perché ti amo troppo per ucciderti con le mie mani. Se col cuore questa supplica leggerai, saprai e sentirai il dolore che mi vive in petto, al mettere in stand-by la nostra storia d'amore. Ti amo, ti amo e ti amo, ti amo con tutto il mio cuore.

Cantami...

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Cantami, Oceano padre,  di quel giovane cosi ardimentoso,  che osò sfidare le tue ire per raggiungere il mio cuore. Cantami, cantamene ancora,  che la mia anima ha sete di quell'Amore, che sovente brama di toccare ancora quel viso scolpito nel marmo d'Atene. Cantami di come i suoi occhi magnetici chiamavano i miei languidi; cantami di come la sua vicinanza faceva vibrare le viscere degli abissi; cantami del suo tocco sulla mia pelle di Sirena... Ora, cantami ancora del viaggio che intraprese  alla volta di Terre a me lontane.. ora...lasciami cantare del mio Tritone