Gli Uccelli

Melanie è la figlia di un ricco editore e si trova in un negozio di uccelli, quando incontra Mitch Brenner, avvocato. Lei approfitta della momentanea assenza della padrona del negozio e si finge una commessa e lui, che l'ha perfettamente riconosciuta ma vuole prenderla un po in giro, continua a far finta di stare al gioco e le chiede una coppia di pappagalli, gli inseparabili. Quando poi entrambi si smascherano, Melanie resta indignata e Mitch molto compiaciuto di aver "vinto" in quella specie di 'gioco psicologico'. La ragazza non è abituata ad essere manovrata e il fatto che Mitch ci è riuscito, la colpisce e l'affascina, tanto da seguirlo fino fuori dal negozio e da architettare un modo per rivederlo. Utilizzando i suoi contatti e il suo fascino, Melanie riesce a scoprire che Mitch è a Bodega-Bay per il week-end e per il compleanno della sorellina Cathy, cosi decide di recarsi li e di portargli, i famosi pappagallini. Arrivata a destinazione però, Melanie viene attaccata da un gabbiano, che la ferisce alla fronte e di li a poco avvengono altri attacchi improvvisi di uccelli a persone. Cosa troppo strana per animali da sempre innocenti...

Noto film di Alfred Hitchcock del 1963, tratto dal libro di Daphne du Maurier, con Tippi Hedren nel ruolo di Melanie, Rod Taylor in quelli di Mitch e Veronica Cartwright in quelli di Cathy. Com'è altrettanto noto, Hitchcock soffriva di 'avifobia', cioè paura degli uccelli è perciò particolare pensare che egli abbia affrontato la sua paura facendoci addirittura un film! Ha infatti usato uccelli veri e addestrati, che andavano addosso agli attori e proprio Tippi Hedren ebbe uno choc, in seguito ad una ferita involontaria da parte di uno di questi uccelli, che costrinse la troupe ad interrompere le riprese per una settimana.
Interessante come il film sia asciutto dal punto di vista di fronzoli narrativi, dai perché, i ma; da quelle ipotesi che rallenterebbero il senso e distrarrebbero dall'evento scandalizzante degli 'uccelli indemoniati'. Viene detto poco e niente anche sugli stessi personaggi, proprio per mettere in risalto l'inspiegabile furia che ha colpito i volatili di Bodega-Bay.
Da notare come per Hitchcock sia imprescindibile fare un film, senza evidenziare la presenza di una figura materna opprimente e schiacciante. In questo caso è infatti la madre di Mitch, Lydia, interpretata da Jessica Tandy, che con questo film, tra l'altro debutta sul grande schermo, che mostra quei segnali agghiaccianti, che fanno temere per un attimo, in uno Psycho2.

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