L'immagine qui sopra racconta già tutto. Loro due si amano e tanto e condividono la passione intima e smodata per il mare. Lui è un professore di lettere, amante dell'Eneide e dei suoi passi e lei una semplice cameriera che lavora nel ristorante di famiglia. Si conoscono e scatta la scintilla, che li fa ardere in breve in una cocente passione. Si sposano hanno un figlio e vanno a vivere insieme; tutto nell'arco di un anno e nello stesso anno, un tragico incidente fa morire lui, Ulysses, su una barca in mezzo al mare, lasciando lei, Martina, sola, senza lavoro e con un figlio da mantenere. Dopo ben 4 anni, Martina si rifa una vita e cedendo alle sontuose lusinghe di Sierra, amico di famiglia della ragazza e da sempre innamorato di lei, lo sposa e si trasferisce col figlioletto nella villa. La vita è solida ora, apparentemente perfetta, senza problemi economici, ne pensieri, con un uomo presente, premuroso e attento...ma è una prigione d'oro. Martina, da fresca, solare e ...
-A volte, l'unico modo per rimanere sani di mente è diventare un po pazzi- Susanna Kaysen è una diciottenne apparentemente normale; un'aspirante scrittrice, introversa e riservata, che vive un rapporto conflittuale con i genitori, "inquadrati", poco presenti, conformisti e dediti molto più all'apparenza, che alla sostanza. Quel genere di persone insomma, che hanno difficoltà a vedere e poi ad accettare cose, che sono al di la del loro naso. Susanna ci sta stretta in questo nucleo familiare e si mostra insofferente nei confronti della vita, gettandosi in relazioni bislacche, come quella con un professore del liceo, o fuggendo da relazioni invece "normali", come quella con Toby. Non ultimo, si rifugia spesso in un mondo mentale, tutto suo. Una sera finisce in ospedale dopo aver inghiottito un flacone di aspirine miste a vodka e in seguito a questo incidente (?) viene mandata al Claymore Hospital, una clinica per le cosiddette 'ragazze interrotte', ...
Questa cosa del fidanzamento è una raffinatezza, una civilizzazione del primitivo bisogno di dover marcare il territorio al mondo intero. Gli animali urinano sopra ciò che intendono definire di loro proprietà e per questo inavvicinabile e cosi noi stupidi umani, abbiamo preso esempio; però ci abbiamo costruito tutta una serie di rituali, abbiamo addirittura scomodato delle divinità per sigillare il patto… sciocchi. E vai che ci si prodiga in assurdi gesti per poter prima attirare le attenzioni dell’oggetto desiderato e amato e poi altre fatiche per potersi garantire una sorta “d’assicurazione d’eternità” su ciò che si è ( e SE è) conquistato. Ma sapete che vi dico? Che chi si sente legato a voi, chi s’è anche suo malgrado legato a voi, fa una cosa stupidissima: C’E’ . Mette la sua intera presenza a vostra disposizione, la proietta persino da lontano pur di farsi e farvi sentire… non occorre altro che porre l’attenzione sul SENTIRE. Se lo senti, se lo percepis...
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