Il Cigno Nero- Black Swan
TRAMA
New York, giorni nostri, Nina è una delicata e introversa ragazza, che studia danza in una compagnia di balletto, e sogna di poter interpretare il ruolo da protagonista, ne 'Il lago dei cigni'. Il direttore della compagnia Thomas, la seleziona tra tante, ma pretende che essa ritrovi e riabbracci la parte oscura in lei; sporcandosi un po di più, per poter interpretare una variante dell'opera, il personaggio del cigno nero, antagonista a quello bianco. La ragazza però ha grandi difficoltà a lasciarsi andare sin dall'inizio, anche a causa della madre iperprotettiva e ossessiva, che ripone nell'unica figlia le sue aspettative e i suoi progetti di un futuro radioso; medesimo futuro nella danza, al quale ha dovuto rinunciare per la gravidanza. Come se non bastasse, Nina sembra soffrire di allucinazioni, che la portano a una perdita quasi totale della realtà. Il giorno dello spettacolo si avvicina e Nina ha ancora grandi remore, quando una sera compare alla sua porta Lilly, compagna di studi che le somiglia molto e che la convince, almeno per una sera, a viversi un po di più la vita. In quella stessa sera, Nina assaggia la perdita del controllo, la fluidità e forse si perde in se stessa.
ANALISI
Sono rimasta del tutto basita dall'intensità di questo film, uscito in Italia il 18 Febbraio scorso. Il regista, Darren Aronofsky ha creato quella suspence interrotta poi bruscamente da scene agghiaccianti, che tiene lo spettatore fermo sullo schermo, per tutto il tempo.
La scelta degli attori è stata più che azzeccata; Natalie Portman nei panni di Nina è proprio la ragazza contrita, che affronta quotidianamente un Inferno personale, dal quale è difficile uscire. Vincent Cassel (Thomas) è il tipico uomo affascinante, per cui una ragazza come Nina, può sciogliersi di più. Antagonista nella vicenda personale di Nina è Lilly, che rappresenta esattamente tutto ciò che Nina non ha e non è. 'Lilly è sesso', ecco come Thomas la descrive a Nina; fa movimenti imprecisi, ma è palesemente sciolta, a suo agio, rilassata in quegli stessi movimenti. E' l'obiettivo che la candida Nina deve raggiungere, oltrepassando se stessa, oltrepassando la sua ossessione per la perfezione.
Musiche forti e coinvolgenti di Clint Mansell, ci trascinano nell'oscurità di questa pellicola e nell'improvvisa luce che accieca.
Il cuore batte a 1000, quando Nina soffre e fa lo stesso quando essa sta li li per spaccare se stessa, a metà.
Assolutamente meritato il Premio Oscar come migliore attrice, della Portman.
Davvero emozionante!
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