Rapunzel e l'intreccio della torre

Una stravagante ragazza di 18 anni vive in una torre isolata, nel cuore della foresta, sotto le cure opprimenti della madre Gothel. Rapunzel, cosi è il nome della ragazza in questione, tenta di riempire le sue giornate con ogni cosa: dipingendo le pareti della torre, giocando con il suo inseparabile amico nonché camaleonte Pascal, leggendo, cucinando, ma la sua ossessione resta sempre e comunque uscire dalla torre e assistere di persona, allo spettacolo delle 'lucine nel cielo notturno'. Ogni anno infatti, il giorno del suo compleanno, miliardi di lucine vanno a illuminare il buio cielo, distante chilometri dalla torre.
Un giorno, in una delle numerose fughe della sua vita, l'affascinante e scaltro ladro Flynn, che ha derubato una delle stanze reali del castello del reame, si ritrova proprio davanti la torre della bella Rapunzel e per sfuggire alle minuziosissime ricerche di un cavallo-poliziotto, Maximus, si arrampica fino ad entrare nella torre, dove fa la conoscenza della ragazza. Rapunzel però tramortisce il povero Flynn con una padella e nasconde la refurtiva: una corona. Al risveglio di Flynn, Rapunzel decide di proporgli un patto: lui l'accompagnerà allo spettacolo delle lucine e lei gli ridarà la corona. Il ragazzo accetta e da qui hanno luogo mille, rocambolesche avventure.

Un mistero risalente 18 anni prima avvolge la bella e simpatica Rapunzel, con i suoi quasi 20 metri di capelli biondo oro. Il sole, l'elemento che può risolvere i segreti della vicenda e per non finire, l'amore, l'amicizia, le corse, le canzoni, le risate!
Tutto questo aggiunto a un eccellente lavoro grafico è 'Rapunzel, l'intreccio della torre' 51° film Wal Disney Production, uscito nelle sale italiane il 26 Novembre 2010 realizzato dai registi Byron Howard e Nathan Greno.
Per la realizzazione del personaggio di Rapunzel, Claire Keane, responsabile del design (figlia del supervisore all'animazione Glen Keane) ha preso spunto da sua figlia, che ama dipingere le pareti. Per gli effetti grafici dell'acqua invece sono state prese le cascate del parco Yosemite, in California e per i movimenti dei capelli di Rapunzel è stato creato un software specifico, perché mai prima d'ora, nessun personaggio ha mai avuto cosi tanti capelli (100.000 ciocche).

I temi trattati sono interessanti, perché giocano molto sullo psicologico. Il rapporto madre-figlia è forse quello, che più di tutti riempie la pellicola e anche il più interessante. Gothel schiaccia in tutti i sensi la personalità di Rapunzel, gioca sulla sua autostima e lo fa per farsi forte, per "succhiare" la sicurezza che in realtà, le manca. Svaluta le caratteristiche della ragazza per levarle potere, per sminuirla continuamente, schernirla, distruggerla, perché è troppo importante per lei la sua presenza.
Rapunzel è la classica ragazza nella fase di ribellione verso la figura genitoriale, in competizione con la madre e allo stesso tempo, che vive un senso d'impotenza nei suoi confronti. Ad aiutarla a riprendersi un po di dignità è proprio Flynn, che la sgancia da quei 'se, ma, però, dovrei, etc etc...' che la chiudono in una torre: se stessa!
Emozionante!

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