GILDA



TRAMA.
Un incontro fortuito porta il giovane squattrinato Johnny Farrell a fare la conoscenza di Ballin, ricco proprietario di un casinò, che decide di prendere Johnny sotto la sua ala protettiva. Nel tempo i due diventano anche ottimi amici e caposaldo di questo rapporto sono l'assenza di donne e la fiducia reciproca. Quest'ultima però, s'incrina quando Ballin presenta a Johnny sua moglie, Gilda. Gilda però conosce già Johnny, perché in un passato sono stati amanti e si sono lasciati tragicamente arrivando a odiarsi. Johnny si sente tradito da Ballin, ma nonostante ciò continua a restargli al fianco e a servirlo in tutto e per tutto, arrivando persino a prendersi cura dell'irrequieta Gilda, che palesemente non ama il marito e ha delle faccende in sospeso con Johnny. Il casinò di Ballin ha dei traffici illegali e la polizia lo tiene d'occhio, fin quando una sera, Ballin lascia indicazioni precise a Johnny, uccide un uomo e scappa inscenando la sua morte. Johnny resta ora l'unico esecutore del testamento di Ballin e in breve sposa Gilda. Ma l'odio e il desiderio di vendetta verso la donna continuano a perseguitarlo anche dopo le nozze e lo porta a torturare psicologicamente Gilda, fino alla rottura.

ANALISI.
Il famoso triangolo amoroso presente anche in Casablanca fà capolino anche in questa pellicola del 1946 diretta da Charles Vidor, con Rita Haywoth nei panni di Gilda, Glenn Ford in quelli di Johnny e George Mcready in quelli di Ballin.
Il film ha avuto in America enorme successo, ma indovinate un po, dov'è che ha avuto forti critiche?
In Italia, ovviamente. Critiche per cosa? Perché come accade alle persone ottuse e decisamente poco elastiche mentalmente è stato visto, nella relazione tra Johnny e Ballin, un non so che di omosessualità. Sinceramente il film non lo dà da pensare! I due sono molto amici, si portano grande stima e rispetto reciproco, sanno quali sono le loro posizioni e i loro ruoli, sanno chi hanno davanti e stanno ben attenti a non oltrepassare quella linea di confine. Omosessualità in cosa? Perché Johnny è parecchio legato e rispettoso di Ballin? Mi sembra cosa sana e giusta, visto che è stato lui a toglierlo dalla strada, a dargli un lavoro, una carriera e quindi un futuro! Non per niente gli ha insegnato anche le buone norme d'educazione e a sapersi comportare in certi ambienti e con certe persone. Ballin è il mentore di Johnny, il padre, il maestro, colui che prende una creatura selvaggia e indomita, ma dalle potenzialità e dalle risorse incredibili e la trasforma in un perfetto braccio destro, un'arma segreta, un fido amico e alleato, capace di calibrare l'istinto e gli impulsi.
Gilda è invece il ritratto della 'femme fatale', la 'donna noir', colei che strega con il suo temperamento e il suo fascino qualunque uomo, e riesce ad ottenere ciò che vuole. E' molto giovane, per questo inesperta, indomita, irrequieta, insoddisfatta, curiosa e desiderosa di non mettere mai un punto alla sua vita. Sposa Ballin per opportunismo e per vendetta nei confronti di Johnny, ma non essendo felice nella scelta che ha fatto, non perde occasione per poter fare ciò che vuole, quando vuole, incurante dei sentimenti del marito e delle comuni norme comportamentali, del ceto sociale al quale ora, appartiene. Il suo unico obiettivo è quello di stuzzicare Johnny, quello di farlo ingelosire, portarlo al limite del suo autocontrollo e poter essere la vincitrice, in quello scontro psicologico al limite della pazienza. Ci riesce, perché dopo tanti tentativi riesce a sentirlo di nuovo tra le sue braccia, sulle sue labbra e sente di appartenergli come tempo prima. Gilda e Johnny sono chiaramente molto simili; entrambi giovani e impetuosi; entrambi ambiziosi e intelligenti. Ma come in tutte le coppie che si rispettano, c'è una parte più debole; ci deve essere, altrimenti non esisterebbe un equilibrio naturale. Molti, forse troppi riferimenti a Casablanca, per i miei gusti; sembra che alle spalle del film Gilda, ci sia stato il pensiero: 'Ehi, Casablanca ha avuto un sacco di successo, rifacciamo un film molto simile!'. Simile l'alone di mistero che veleggia nei dialoghi dei tre protagonisti; simili le ambientazioni e gli escamotage usati, come l'aereo; hanno persino creato un altro Sam, con il cameriere Zio Pio, dispensatore di consigli, perle di saggezza, migliore amico di Johnny

COLONNA SONORA.
Anche qui, come in Casablanca, la musica è un elemento importante per la comprensione della pellicola. E' infatti la voce di Gilda a torturare Johnny, nei suoi sforzi di non pensarla; è la sua voce ad attirarlo, come fosse quella di una sirena; è la sua voce a fargli saltare i nervi. Le canzoni cantate da Gilda, come 'Amado mio' e 'Put the blame on Mame' sono in realtà cantate da Anita Ellis e lo streaptease di Gilda è rimasto alla storia, perché ha saputo far scaturire fervide fantasie nel pubblico, anche solo togliendosi un lungo guanto di seta nera.

MORE ABOUT IT.
'Gilda' è stato inoltre il film, col quale è tornata in corsa la Hayworth, che da 2 anni non calpestava il palco, a causa di una maternità ed è il secondo dei tre film interpretati accanto a Glenn Ford.

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